Sinteticamente riassumiamo i passi fondamentali dell'iter adottivo.
- Recupero della domanda di disponibilità per adozione nazionale e/o internazionale (si può fare insieme) presso il tribunale dei minori (TdM) più vicino alla propria residenza;
- Prepazione dei documenti indicati nella domanda di disponibilità (cert. medici, stato di famiglia, cert. matrimonio, 730, casellario giudiziario, ecc...);
- Consegna della documentazione e domanda di disponibilità al tdm (fatevi una copia da tenere a casa);
- I servizi sociali della propria di residenza cominciano gli incontri con la coppia (4-5) e redigono una relazione (top-secret) che va al TDM;
- Il TDM acquisisce la relazione dei sevizi sociali e convoca la coppia per ascoltarne le motivazioni (spesso in maniera separata) che spinge ad adottare;
- Dopo l'incontro il TDM, emana un decreto di idoneità (si spera!) che permette alla coppia di recarsi dall'Ente per inoltrare la propria pratica all'estero. Entro un anno la coppia deve dare mandato all'ente, altrimenti deve ripetere l'istuttoria.
Dalla domanda di disponibilità al decreto possono passare dai 6 mesi ai 12-14 mesi. Dipende dal TDM.
Ancor prima di ottenere il decreto di idoneità, consigliamo alla coppia di contattare gli Enti abilitati a curare la pratica all'estero (sul sito della Commissione Adozione trovate l'elenco ufficiale).
Consigliamo di scegliere un ente che lavora su più Stati.
Ancor prima di ottenere il decreto di idoneità, consigliamo alla coppia di contattare gli Enti abilitati a curare la pratica all'estero (sul sito della Commissione Adozione trovate l'elenco ufficiale).
Consigliamo di scegliere un ente che lavora su più Stati.
Il motivo è semplice: qualora la pratica si incaglia in un Paese (cambio legge, colpo di stato, instabilità politica, burocrazia lenta ed elefantiaca), l'Ente che vi rappresenta e vi tutela è nelle condizioni di ritirare la vs. pratica e di inoltrarla presso un altro Paese. Se l'Ente lavora prevalentemente su un Paese si rischia di rimanere bloccati anni in attesa.
Dopo un primo incontro conoscitivo, se l'Ente ritiene (bisogna essere fortunati anche in questo!), vi inserisce al primo corso pre-mandato utile dove vengono illustrati diversi argomenti (dal contratto con l'ente stesso, al percorso adottivo che intende proporre alle coppie, alla situazione generale dei Paesi sui quali lavora).
I corsi premandato sono quadrimestrali o semesttrali (dipende da come l'ente è organizzato). Dal primo incontro conoscitivo al corso pre-mandato, possono passare anche mesi. Ricordo che la prima volta, noi abbiamo avuto l'incontro conoscitivo a gennaio, a giugno abbiamo fatto il corso pre-mandato, a luglio abbiamo dato mandato.
Il DARE MANDATO è il momento in cui AFFIDATE LA VOSTRA VITA all'Ente che vi rappresenterà all'Estero e vi sosterrà da quel momento, per sempre.
Dopo aver dato mandato e aver concordato con l'associazione lo Stato dove inoltrare il proprio dossier, si preparano i documenti necessari che variano da Stato a Stato.
Dal mandato alla preparazione dei documenti, possono passare anche dei mesi (per noi sono stati 9 per il primo figlio, 26 mesi per il secondo). Questo dipende, dalla lista di attesa, dalla situazione internazionale, dalla legge del Paese ospitante, dall'organizzazione stessa dell'Ente.
Una volta inoltrati i documenti all'estero, occorre solo PAZIENTEMENTE e SERENAMENTE aspettare.
Mi piacerbbe aprire una parentesi sulla richiesta che l'Ente può avanzare di farvi rinunciare alla Adozione Nazionale.
Dopo un primo incontro conoscitivo, se l'Ente ritiene (bisogna essere fortunati anche in questo!), vi inserisce al primo corso pre-mandato utile dove vengono illustrati diversi argomenti (dal contratto con l'ente stesso, al percorso adottivo che intende proporre alle coppie, alla situazione generale dei Paesi sui quali lavora).
I corsi premandato sono quadrimestrali o semesttrali (dipende da come l'ente è organizzato). Dal primo incontro conoscitivo al corso pre-mandato, possono passare anche mesi. Ricordo che la prima volta, noi abbiamo avuto l'incontro conoscitivo a gennaio, a giugno abbiamo fatto il corso pre-mandato, a luglio abbiamo dato mandato.
Il DARE MANDATO è il momento in cui AFFIDATE LA VOSTRA VITA all'Ente che vi rappresenterà all'Estero e vi sosterrà da quel momento, per sempre.
Dopo aver dato mandato e aver concordato con l'associazione lo Stato dove inoltrare il proprio dossier, si preparano i documenti necessari che variano da Stato a Stato.
Dal mandato alla preparazione dei documenti, possono passare anche dei mesi (per noi sono stati 9 per il primo figlio, 26 mesi per il secondo). Questo dipende, dalla lista di attesa, dalla situazione internazionale, dalla legge del Paese ospitante, dall'organizzazione stessa dell'Ente.
Una volta inoltrati i documenti all'estero, occorre solo PAZIENTEMENTE e SERENAMENTE aspettare.
Mi piacerbbe aprire una parentesi sulla richiesta che l'Ente può avanzare di farvi rinunciare alla Adozione Nazionale.
Riteniamo che sia eticamente corretto che la coppia che presenta domanda all'estero lo faccia.
Non sono stati pochi i casi di coppie abbinate alla nazionale che stavano per concludere anche l'istruttoria all'estero. Si "ruba" a questi bimbi almeno 6-9 mesi di vita in istituto.
La coppia non ha percezione di questa cosa.
Non ha nessuna notizia della pratica se non al MOMENTO dell'ABBINAMENTO.
In realtà il dossier, una volta inserito nell'albo di attesa del Paese, viene lavorato.
Una volta arrivato il proprio turno, alla pratica, che segue la sua istruttoria per mesi, SI ABBINA ufficiosamente un minore.
Quindi consiglio, a chi inoltra la documentazione all'estero (non contestuale al mandato che si dà all'ente), di RINUNCIARE all'adozione nazionale.
